25 luglio 2006

Grazie all'anonimo soccorritore!

Immaginatevi la scena: esco dall'ufficio, e già l'impatto del caldo torrido dopo una giornata trascorsa in un ambiente climatizzato è terrificante. Circondato dal rumore delle cicale, mi incammino verso la fermata dell'892. Lentamente, perchè tanto è presto. E invece improvvisamente vedo apparire l'autobus! "Opporcapupazza!!!", penso, e dimenticando il calore di questo pomeriggio di fine luglio, corro che neanche il primatista mondiale dei 100 metri piani (vabbè, non esageriamo: facciamo come il campione di corsa intorno all'isolato? ;))

Ovviamente lo perdo, perchè anche se mi ha visto arrivare, l'autista ('ta**i sua!!!) non si degna di aspettare quella manciata di secondi che mi avrebbe consentito di montare sopra, mentre io posso tranquillamente stare mezz'ora a rosolarmi in mezzo alla campagna aspettando l'autobus successivo.

Mentre paonazzo e grondante di sudore tento di riprendere fiato, e spero che la fitta che avverto non sia il sintomo che sta per venirmi un infarto, un tizio che ha assistito alla scena all'interno di una macchina, fermo ad un lato della strada, mi sorride e mi fa: "Che dice, vogliamo vedere se riusciamo a raggiungerlo?"

Per un attimo mi chiedo se sta veramente parlando con me, anzi, se è reale o se non si tratta di un miraggio, un pò come le visioni mistiche di Fantozzi. :) E invece era vero, uno degli ultimi rappresentanti della categoria delle persone gentili, ahimè più a rischio di estinzione dei panda. E quando si è accorto che non saremmo riusciti a raggiungere l'892, si è offerto spontaneamente di darmi un passaggio fino alla metropolitana!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei stato fortunato e questa persona merita pieno rispetto, davvero.
Quante volte capita di assistere a disagi altrui (vedi la perdita dell'autobus) e rimaniamo inerti senza offrire supporto magari proprio a chi, senza quel pulman perso, subirà magari "pallose conseguenza".
Un plauso al buon samaritano allora!
P.S.: hai ragione anche sull'impatto con il mondo reale quando si esce da un ufficio ben climatizzato ... squaglievolmente triste!

Lateo ha detto...

Stento a credere che sia realmente accaduto, nella realtà in cui oggi siamo abituati a vivere. Devo essere onesto e dire che anche io che mi sento altruista per natura non mi sarei spinto cosi. Il solo pensare che qualcuno sia disposto a darti un passaggio senza che gli sia stato chiesto, dopo il primo momento di smarrimento ti fa pensare non vorrà mica sequestrarmi? Il fatto poi che si spinga cosi oltre è veramente di un'altro pianeta. Dovresti proporlo come cittadino dell'anno.

Sir Albert ha detto...

Anch'io infatti non potevo crederci quando quello che in fondo era un perfetto sconosciuto si è offerto di aiutarmi... Evidentemente siamo talmente abituati all'indifferenza di chi ci sta intorno che un fatto come questo ci sembra clamoroso (e per certi versi oggigiorno lo è)

PS: In effetti forse stato un pò imprudente ad accettare il passaggio... E se il tipo avesse avuto brutte intenzioni? A dire la verità il pensiero non mi ha neanche sfiorato. ...Sono troppo ingenuo?