11 agosto 2006

Il peggio del peggio

Una delle attività a cui mi dedico durante i miei quotidiani viaggi di pendolare è quella del "people watching", l'osservazione delle persone che ho intorno. E nell'osservare capita che venga attirato da particolari diversi, come ad esempio l'abbigliamento, che in quel campionario di varia umanità che viaggia insieme a me spazia spesso dall'anonimo all'inguardabile.

Ecco un sintetico estratto dell'ideale resoconto del peggio del peggio indossato da alcuni soggetti (termine quanto mai appropriato alla circostanza, direi), una top five dell'orrido, insomma:

Uomini
1) Calzini di filo leggermente calati a causa dell'elastico consumato da innumerevoli lavaggi, di colore ovviamente *non* in tinta con i pantaloni.
2) Camicia sbottonata fino all'ombelico, aperta sul petto villoso e sulla pancia che straborda dai pantaloni, e al collo una catena d'oro di dimensioni enormi.
3) Sandali indossati con i calzini.
4) Pantaloni di normale fattura, ma colore verde acceso "tipo evidenziatore".
5) Pantaloni a vita *molto* bassa, con boxer (decisamente scoloriti, tra l'altro) a vista.

Donne
1) Abitino corto e scollato, di un paio di taglie più piccolo del necessario.
2) Gonna al polpaccio e gambaletti.
3) Minigonna inguinale abbinata a cosce grosse come prosciutti.
4) Smalto rosso fuoco, a far risaltare piedi che invece sarebbe più dignitoso nascondere.
5) Magliettina corta e pantaloni a vita bassa, con pancetta in evidenza.

PS: Buon fine settimana!

3 commenti:

Sir Albert ha detto...

Hehe... a volte capita anche a me, ma più spesso sul treno (visto che in effetti è il posto dove passo parecchie ore al giorno!)

Lateo ha detto...

Si alle volte ci vuole fegato a guardarsi intorno.

Sir Albert ha detto...

Bè, io lo trovo divertente... Si vedono certi soggetti, a volte! ;)