Stamattina ero appena salito sul treno e mi ero seduto come al solito su uno degli strapuntini presenti nello spazio antistante le porte, quando si è avvicinato un omino con la divisa Trenitalia. Mentre collegavo le cuffie al lettore mp3 lo vedevo con la coda dell'occhio in piedi accanto a me, un pò incerto sul da farsi.
Immaginavo che volesse controllarmi il biglietto. Dopo un pò si è deciso.
"Buongiorno. Il suo biglietto, per cortesia...". Io ho preso il portafoglio e gli stavo per mostrare l'abbonamento, ma lui mi ha bloccato, e con un sorriso a 32 denti mi fa: "Ma è abbonato? Allora stia comodo!".
E non è la prima volta che mi capita: di solito basta dire di essere abbonati per evitare ulteriori controlli. D'accordo, la fiducia è una bella cosa, però un pò più di scrupolosità (o di pignoleria) forse non guasterebbe...
24 aprile 2006
Abbonato sulla fiducia
Pubblicato da Sir Albert alle 08:53
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5 commenti:
Sir, in breve ti racconto cosa è capitato a me:in uno dei miei viaggi in treno il controllore mi ha chiesto il biglietto...tutto ben,mavoleva farmi una multa perchè lo sconto che mi avevano applicato in agenzia (15%) non corrispondeva a quello che mi sarebbe spettato(10%)secondo la Carta Verde!!!
Siamo in Italia, quindi passiamo dalla superficialità alla pignoleria in men che non si dica!!!
Sì, infatti, piccy...
Anche secondo me tanti approfittano della situazione e della mancanza di buona volontà di certi controllori, Barbara; spesso una buona parte dei viaggiatori che si trovano nella mia stessa carrozza dichiara di essere abbonato... ma vorrei proprio vedere quanti lo sono realmente.
Non è questione di fiducia, un Sir è pur sempre un Sir!!!!!
io posso portare la mia esperienza da pendolare su F.N.M. e F.S. : il controllore lo incontro 4/5 volte al mese e dalla velocità con cui osserva l'abbonamento credo non riesca nemmeno a leggere il mese di validità.
La situazione è ben peggiore sugli autobus e mi chiedo quando anche in italia si riuscirà a far salire la gente dalla porta anteriore con biglietto elettronico alla mano e la possibilità di acquistare il biglietto direttamente in vettura.
Mauro, dici che è per questo? Allora devo sfruttare il mio "titolo" più spesso! ;)
krikketton, in realtà non sarebbe affatto complicato: gli abbonamenti su scheda dotata di chip esistono già, almeno qua a Roma. Basterebbe dotare tutti i mezzi pubblici dei lettori (e la relativa spesa si ripagherebbe con la riduzione dei "portoghesi" che questa soluzione porterebbe).
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