24 aprile 2006

Abbonato sulla fiducia

Stamattina ero appena salito sul treno e mi ero seduto come al solito su uno degli strapuntini presenti nello spazio antistante le porte, quando si è avvicinato un omino con la divisa Trenitalia. Mentre collegavo le cuffie al lettore mp3 lo vedevo con la coda dell'occhio in piedi accanto a me, un pò incerto sul da farsi.
Immaginavo che volesse controllarmi il biglietto. Dopo un pò si è deciso.

"Buongiorno. Il suo biglietto, per cortesia...". Io ho preso il portafoglio e gli stavo per mostrare l'abbonamento, ma lui mi ha bloccato, e con un sorriso a 32 denti mi fa: "Ma è abbonato? Allora stia comodo!".

E non è la prima volta che mi capita: di solito basta dire di essere abbonati per evitare ulteriori controlli. D'accordo, la fiducia è una bella cosa, però un pò più di scrupolosità (o di pignoleria) forse non guasterebbe...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sir, in breve ti racconto cosa è capitato a me:in uno dei miei viaggi in treno il controllore mi ha chiesto il biglietto...tutto ben,mavoleva farmi una multa perchè lo sconto che mi avevano applicato in agenzia (15%) non corrispondeva a quello che mi sarebbe spettato(10%)secondo la Carta Verde!!!
Siamo in Italia, quindi passiamo dalla superficialità alla pignoleria in men che non si dica!!!

Sir Albert ha detto...

Sì, infatti, piccy...

Anche secondo me tanti approfittano della situazione e della mancanza di buona volontà di certi controllori, Barbara; spesso una buona parte dei viaggiatori che si trovano nella mia stessa carrozza dichiara di essere abbonato... ma vorrei proprio vedere quanti lo sono realmente.

Anonimo ha detto...

Non è questione di fiducia, un Sir è pur sempre un Sir!!!!!

Anonimo ha detto...

io posso portare la mia esperienza da pendolare su F.N.M. e F.S. : il controllore lo incontro 4/5 volte al mese e dalla velocità con cui osserva l'abbonamento credo non riesca nemmeno a leggere il mese di validità.
La situazione è ben peggiore sugli autobus e mi chiedo quando anche in italia si riuscirà a far salire la gente dalla porta anteriore con biglietto elettronico alla mano e la possibilità di acquistare il biglietto direttamente in vettura.

Sir Albert ha detto...

Mauro, dici che è per questo? Allora devo sfruttare il mio "titolo" più spesso! ;)

krikketton, in realtà non sarebbe affatto complicato: gli abbonamenti su scheda dotata di chip esistono già, almeno qua a Roma. Basterebbe dotare tutti i mezzi pubblici dei lettori (e la relativa spesa si ripagherebbe con la riduzione dei "portoghesi" che questa soluzione porterebbe).